La fabbrica delle autovetture Lada fu fondata nel 1966 a Togliattigrad (ex URSS) con il nome di VAZ-LADA dove la sigla VAZ significa Volzhsky Avtomobilny Zavod ossia Fabbrica di Auto del Volga, mentre Lada corrisponde al nome di una dea dell'amore e dell'amicizia. Sin dall'inizio all'azienda fu data un'impostazione mastodontica con le linee di montaggio che prevedevano una produzione di 100.000 vetture l'anno, in quanto la sua fondazione, voluta dal governo sovietico, era legata al desiderio dello stesso di motorizzare l'URSS con una berlina popolare costruita su licenza Fiat, uguale in ogni particolare alla Fiat 124 berlina e denominata Žiguli 2101 (o Shiguli dal nome della catena montuosa nei pressi dello stabilimento). La 2101 era la copia quasi perfetta della Fiat 124, rinforzata nelle sospensioni e nella carrozzeria e con albero a camme in testa (aste e bilancieri invece per la gemella italiana). L'anno successivo (1971) alla 2101 fu affiancata la versione familiare denominata 2102 anche questa identica alla versione familiare della 124. Per far fronte alle impellenti necessità produttive, molti dei motori delle Shiguli furono costruiti nella ex Jugoslavia dalla Zastava e da qui importati in Urss per il montaggio.

Nel 1972 apparve la 2103, rivisitazione della Fiat 124 Special T e nel 1979 la 2103 che, con i doppi fari anteriori e le finiture di maggior pregio ricordava la Fiat 125 e che nel resto d'Europa fu commercializzata come Lada 1600, importata anche in Italia.
Nel 1979 fu la volta della 2105, versione sempre più squadrata di una berlina ormai obsoleta, alla quale seguì la 2107 che fu prodotta fino a maggio del 2012 nelle versioni berlina (Lada 2107), familiare (Lada 2104), pick-up (Lada 27171) e furgone (Lada 27175), con cilindrate da 1.2, 1.5 e 1.7ie oltre ad una versione con motore diesel di derivazione Peugeot. I modelli furono commercializzati anche con i nomi di Lada Toscana, Lada Riva, Lada Prima e Lada Laika a seconda del paese di destinazione, disponibili anche con guida a destra per i paesi del Commonwealth che le importavano.

La Lada è diventata però famosa nel mondo grazie al modello Niva, spartano fuoristrada 4x4 apparso nel 1976 su progetto di Valery Pavlovich Semushkine, realizzato in collaborazione con la connazionale UAZ, originariamente assemblato con parti della Fiat 124 come, tra gli altri, il motore, le portiere, i fari ed i fanalini. La Lada Niva è considerato il primo SUV della storia dell'automobile, completo di marce ridotte e trazione integrale, vanta inoltre il record assoluto di longevità in quanto ancora oggi in produzione e venduto in tutto il mondo.
Da ricordare infine la Samara e la Oka, due utilitarie apparse rispettivamente nel 1984 e nel 1987 entrambe con motori di derivazione Fiat. La Oka era una utilitaria a tre porte mentre la Samara una berlina di medie dimensioni che fu importata anche in Italia assieme alla Niva, disponibile a tre o cinque porte e anche in versione cabrio ma tutte e tre ebbero scarsissimo successo dalle nostre parti.

Nel 1995 fu lanciata la serie 100 ossia tre versioni di un modello derivato dalla Samara: la Lada 110, berlina tre volumi quattro porte, la Lada 111 famigliare e la Lada 112 due volumi cinque porte curiosamente denominata coupé.

Nel 2010 il gruppo Renault-Nissan acquistò il 25% delle quote della società Autovaz presentando nello stesso anno la Lada R90, ossia la Dacia Logan MCV per il mercato sovietico. Con l'acquisizione da parte della casa francese il marchio russo iniziò una nuova fase rivolta alla produzione di vetture low cost (la Lada Vesta fu la prima della serie) e proponendo la Lada Raven un prototipo di supercar che attirò l'interesse del mondo dei motori.

Massimo Barbo - TuttoTrieste.net

Lada Niva 1.7 dual fuel (benzina/GPL) del 2012 immortalata assieme ad un modellino in scala 1:43

Lada Niva 4x4 dual fuel

Foto Massimo - Trieste, Italia

Lada Raven

dalla rete

Lada 2101

Foto Euro - Budapest, Ungheria