La NSU fu fondata nel 1873 a Neckarsulm in Germania da Christian Schmidt e Heinrich Stoll con la denominazione di Neckarsulmer Strickmaschinenfabrik Union, quale fabbrica di macchine per maglieria.

Nel 1882 l'azienda ampliò la propria attività iniziando la produzione di biciclette, nel 1901 quella di motociclette e nel 1906 fu avviata quella di automobili. Durante la seconda guerra mondiale, la NSU produsse il famoso Kettenkrad, originale incrocio tra motocicletta e mezzo cingolato. Nel 1929 la NSU-Motorenwerke, disastrata finanziariamente, cedette la parte produttiva di autovetture alla Fiat che avviò la produzione delle Balilla e delle Topolino per il mercato tedesco con il marchio NSU-Fiat e, negli anni successivi, anche la produzione delle 1100 e delle 1500.

Nel 1957 la NSU, che nel frattempo si era ben distinta nella produzione di motociclette, negoziò con la Fiat il riacquisto della produzione automobilistica, trattando di fatto all'acquisizione della NSU-Fiat. Propose così sul mercato una simpatica utilitaria a tre volumi; si trattava della prima serie della Prinz che fu prodotta fino al 1974 in svariate versioni e che oggi è considerata un mito del mondo automobilistico.

Nel 1969 la NSU accolse nel proprio capitale sociale il gruppo Volkswagen che fuse il marchio NSU con quello della Auto Union dando origine alla Audi NSU Auto Union. Con la cessazione della produzione delle Prinz prima e nel 1977 della Ro80, il marchio NSU sparì definitivamente mentre dalla Auto Union nacque la Audi. (*)

Massimo Barbo - TuttoTrieste.net

NSU Prinz (I serie)