PIAGGIO
La Società Rinaldo Piaggio fu fondata il 10 ottobre 1884 da Rinaldo Piaggio (1864-1938) a Sestri Ponente, periferia industriale di Genova, per la produzione di arredamenti navali. Nel 1887 l'azienda divenne la società Piaggio & C. e visti i grossi risultati ottenuti in ambito nazionale ed estero, il fondatore decise di avviare anche un'attività nel settore delle costruzioni ferroviarie. Nel 1903 furono acquistate le Officine di Finale Ligure ed entrambe le aziende nel 1915 si cimentarono nella costruzione di componenti per aerei. La società, in fortissima espansione, acquistò nel 1917 una fabbrica di aerei a Pisa ed una officina meccanica a Pontedera; in poco tempo quest'ultima divenne il centro più importante per la produzione di motori aerei. Durante la seconda guerra mondiale tutti e quattro gli stabilimenti vennero distrutti e nell'immediato dopoguerra fu Armando Piaggio a riattivare faticosamente gli impianti liguri rimanendo nel settore aeronautico ed in quello dell'arredamento navale e ferroviario, mentre il fratello Enrico intraprese negli stabilimenti toscani una nuova attività motoristica finanziando l'idea di realizzare un mezzo di trasporto economico e facile da guidare. Negli stabilimenti di Biella, dove erano sfollati gli impianti toscani, nacque l'MP5, un piccolo scooter che fu battezzato Paperino. Nel 1946 fu la volta dell'MP6 e la leggenda vuole che davanti al mezzo Enrico Piaggio avesse pronunciato la frase "pare una vespa": è l'inizio di una nuova era della motorizzazione. Nel 1948 nacque l'Ape, un motocarro semplice, economico ed efficiente, che segnò un'evoluzione importante nell'impiego dei mezzi da lavoro. Il nome Ape sembra invece fosse nato come riferimento alla parente laboriosa della vespa per rimanere in ambito di insetti. Parlare delle Vespa e delle Ape, come di tutti i motocicli che seguirono, dal Ciao al Bravo, dal Si al Grillo, dallo Zip allo Skipper, è superfluo vista la portata del prodotto, mentre va segnalato a onor storico, la nascita nel 1958 della Vespa 400, una microvettura prodotta negli stabilimenti della consociata ACMA in Francia che non fu mai venduta in Italia ma ottenne un grandissimo successo nel paese d'oltralpe. Montava un motore bicilindrico da 393cc per 12cv poi negli anni aumentati a 14 ed era lunga un metro e 10. Fu prodotta fino al 1964. Nel 1964 la sezione aeronautica e navale si separarono dando vita alla AM Rinaldo Piaggio Spa poi Piaggio Aeroindustries mentre la sezione motoristica, in seguito alla morte di Enrico Piaggio, passò sotto la direzione della famiglia Agnelli fino al 1997 con la prematura scomparsa del giovane Giovanni Alberto Agnelli. Nel 1999 gli eredi Piaggio decisero quindi di vendere la società alla Morgan Grentel. Dal 2003 la Piaggio, che dal 1969 controlla la Gilera, dal 2001 la Derbi e dal 2004 la Aprilia, la Moto Guzzi e la Laverda, è a sua volta controllata dalla Immsi Spa dell'industriale mantovano Roberto Colaninno. I veicoli della Piaggio vengono
costruiti su licenza in moltissime parti del mondo come Kuala Lumpur,
Singapore e Jakarta oltre ad essere assemblati con componentistica di
fabbricazione locale in paesi come il Camerun e l'Uruguay. (*)
Massimo Barbo - TuttoTrieste.net
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Piaggio Ape 501
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Piaggio vespa
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Ape
AC Calessino
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Raduno Vespa Foto Antonio - Rovigno d'Istria, Croazia
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Vespa,
Ciao, Bravo
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Ape
AC Calessino
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Piaggio
Ape P501 Foto Massimo - Fiera di Padova, Italia
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Ape
AC Calessino
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Ape
500 Carrozzeria Pavesi
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Piaggio
Ape P501 Foto Massimo - Fiera di Padova, Italia
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Ape
Calessino
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Piaggio
Vespa storiche Foto Massimo - Fiera di Padova, Italia
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Vespa
150 Super con sidecar
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Ape
50
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Piaggio
Vespa storiche Foto Maurizio - Rovigno d'Istria, Croazia
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Piaggio
Bravo Foto Massimo - Trieste, Italia
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