Parenzo (Poreć)

servizio di Massimo Barbo
foto di Massimo Barbo, Diana Ressani, Franco Sirol

Le origini di questo splendido museo a cielo aperto si perdono nel tempo. Una leggenda narra che la città fu fondata dal Troiano Paride che la battezzò Paridium poi mutato in Parentium dagli italici. Sicuramente la penisola dove sorge oggi Parenzo era già abitata nell’età del bronzo e nei secoli successivi fu un centro importante per il culto delle divinità istriane. Dagli antichi castellieri abitati da genti di origini veneto-illiriche, sorse il primo castrum romano nel II sec. a.C.

Nella prima metà del I sec. fu elevata a Colonia Iulia Parentium e passò indenne il passaggio all’Impero bizantino (539) conservando ancora oggi l’antica struttura urbana della città romana compresi i due assi viari del Cardo e del Decumano. Fu un importante porto commerciale ed il suo vescovado fu il più ricco ed il più vasto della penisola istriana. Dedita alla Serenissima già dall’anno 1000, fu difesa da Venezia contro le scorribande dei Narentani, pirati croati che saltuariamente attaccavano la città per rapinarla e darla alle fiamme.

Con la capitolazione della Serenissima passò in mano all’Impero Absburgico nel 1797 e, salvo una breve occupazione francese, rimase austriaca fino al 1918 quando passò al Regno d’Italia. Nel 1945 l’Italia dovette cedere alla Jugoslavia i territori dell’Istria quale risarcimento dei danni di guerra e Parenzo passò quindi alla dittatura titina che agevolò l’esodo della maggior parte degli autoctoni italiani. Con la disgregazione della Jugoslavia, Parenzo entrò a far parte della neonata Repubblica di Croazia nel 1991.

Tra i tantissimi reperti archeologici sopravvissuti sino ai nostri giorni, spicca la Basilica Eufrasiana, il più antico edificio cristiano in Istria, voluta dal Vescovo Eufrasio nel 543 sul posto di una chiesa del IV secolo e decorata dai più importanti mosaicisti di Ravenna e Bisanzio, è intitolata ai Santi Mauro e Eleuterio. (*)

Massimo Barbo – TuttoTrieste.net

La Chiesa della Madonna degli Angeli (1747-1770):

La Basilica Eufrasiana (543):

La casa dei 2 Santi (XV sec.) ed il Palazzo del Municipio (arch.Berlam 1910):

Parenzo, la cittavecchia, le mura, gli scavi:

Parenzo, le rive e l’isola di San Nicola:

Parenzo nella nebbia:

Bibliografia:
– Dario Alberi, “Istria, storia, arte, cultura“, Lint Editoriale – Trieste
– AA.VV. “, “Istria, Cherso, Lussino, guida storico artistica“, Bruno Facchin Editore – Trieste
– Gaetano Longo, (dis.Aldo Bressanutti), “Terra d’istria“, Lint Editoriale – Trieste
– Fabio Amodeo, “Tutto Istria“, Lint Editoriale – Trieste

ISTRIA
Storia, arte, cultura
di Dario Alberi

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