Porto Albona (Rabac)
(foto e servizio di Massimo Barbo)
Antico borgo di pescatori della città di Albona, fu abitato fin dai tempi remoti. Sede di un castelliere del quale furono rinvenuti numerosi resti, fu abitato dai Liburni. Nel 1420 ll territorio dell’albonese fu conquistato dai veneziani che lo difesero nei secoli dalle scorribande dei turchi e dei pirati croati. Caduta la Serenissima nel 1797, la zona fu occupata dall’Impero Austro-Ungarico mentre nel 1808 la zona costiera di Porto Albona fu conquistata dalle truppe francesi che ne fortificarono le difese marine e venne chiamata Porto Rabaz. Ritornata agli Asburgo, fu annessa al Regno d’Italia nel 1918. Il dominio italiano portò nella zona notevoli miglioramenti sia strutturali (strade, acquedotti) che economiche, sviluppando nel contempo anche un’eccessiva politica nazionalista che rovinò profondamente i millenari rapporti di pacifica convivenza tra abitanti di lingua italiana e quella di lingua slava. Finita la seconda guerra mondiale anche questo territorio fu liberato dai nazisti per opera dei titini che la occuparono a loro volta, con conseguente esodo quasi totale degli autoctoni italiani. Disgregata la Federativa jugoslava, Porto Albona entrò a far parte della neonata Repubblica di Croazia nel 1991.
Porto Albona, oggi in croato Rabac (pron. Rabaz), è un importante polo turistico del Quarnero adagiato in una favolosa baia tra Punta S.Anrea e Punta Remaz. (*)
Massimo Barbo – TuttoTrieste.net
Foto:
Bibliografia:
– Dario Alberi, “Istria, storia, arte, cultura“, Lint Editoriale Trieste;
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