SANTA EUFEMIA E TECLA
La Leggenda delle Sante Eufemia e Tecla:
Eufemia e Tecla erano due sorelle che vissero a Trieste agli inizi del III sec. d.C., cresciute nella fede cristiana. Eufemia fu chiesta in sposa da un ricco non cristiano ed al suo rifiuto fu da questo denunciata alle autorità romane contrarie alla fede cristiana. Il governatore romano, scoperto che anche la sorella Tecla professava il cristianesimo, condannò entrambe a subire tremende torture fino alla loro uccisione che avvenne il 17 novembre del 256.
Si presume che la loro casa si trovasse dove oggi sorge l’antica Chiesa di San Silvestro a fianco della Chiesa di Santa Maria Maggiore.
Due trasversali a fondo cieco (androne) di Salita al Promontorio in Trieste portano il loro nome. Sant’Eufemia e Santa Tecla sono oggi, assieme a San Giusto, San Sergio, San Servolo e San Mauro, tra i sei santi protettori del capoluogo giuliano le cui statue, scolpite nel 1842 da Francesco Bosa, sono esposte sul fronte della Chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo nel Borgo Teresiano. (*)
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