BRUNO BIANCHI

Bruno Bianchi, l’indimenticabile capitano di una delle più forti nazionali azzurre di nuoto, nacque a Trieste il 26 settembre nel 1943.

Il suo talento nel nuoto emerse fin da giovanissimo quando a soli sedici anni conquistò il titolo nazionale assoluto dei duecento metri stile libero.

Amante del nuoto, iniziò a soli 14 anni la sua carriera sportiva nell’Unione Sportiva Triestina, entrando subito a far parte della squadra nazionale giovanile che partecipò agli Europei di Budapest.

Come detto, a sedici anni vinse il suo primo titolo nazionale e l’anno successivo approdò alle Olimpiadi di Roma dove in squadra con Avellone, Lazzari e Dennerlein, conquistò un sesto posto nella staffetta 4×100.

Conseguita la maturità scientifica presso il Liceo Oberdan di Trieste, Bianchi si trasferì a Torino ingaggiato dal gruppo sportivo Fiat, gruppo nel quale fece emergere tutta la propria capacità agonistica, facendo suoi 36 primati nello stile libero ed aggiudicandosi 12 titoli nazionali nonché due presenze olimpioniche (Roma 1960 e Tokyo 1964 dove giunse ottavo in finale nella staffetta 4×200).

Bruno Bianchi raggiunse ben 40 presenze in azzurro diventando così, nel 1965, capitano della Nazionale, di quella Nazionale tragicamente perita nel disastro aereo di Brema del 1966 e ricordata ancora oggi come tra le più forti in assoluto.

Alla guida del capitano Bianchi, la nazionale raggiunse traguardi senza precedenti, sconfiggendo nazioni del calibro di Francia ed Inghilterra. E fu proprio contro l’Inghilterra che Bruno Bianchi conquistò la sua ultima prestigiosa vittoria.

Il 28 gennaio 1966 un tragico incidente aereo nei cieli di Brema, in Sassonia, cancellò la Nazionale Azzurra di nuoto e con essa il sorriso e l’animo buono del capitano Bruno Bianchi che non aveva ancora compiuto 23 anni ed era al centro di una folgorante carriera sportiva.

Oggi Trieste ricorda il compianto atleta con un moderno polo natatorio ultimato nel 2004 che è andato a sostituire la vecchia piscina Bianchi (demolita) ubicata sulle rive in pieno centro cittadino.

La vecchia Piscina Bruno Bianchi

Il nuovo polo natatorio Bruno Bianchi

Tre sono le vasche all’interno della nuova struttura, onorate con i nomi di Romana Calligaris, e AlFredo Toribolo e la terza dedicata a tutti i campioni azzurri.

Massimo Barbo – TuttoTrieste.net

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