CARLO KUNZ
Carlo Kunz nacque a Trieste nel 1815, studiò architettura a Milano e, grazie alle sue spiccate doti di disegnatore, imparò l’arte litografica a Vienna dove continuò gli studi di storia, delle arti, di letteratura, delle lingue e dell’archeologia. Nel 1844 Kunz ritornò a Trieste dove eseguì rilievi di architettura, mappe e vedute di Trieste, Venezia, Gorizia e Fiume.
Appassionato di numismatica, Kunz avviò a Trieste la sua collezione di antiche monete romane iniziando altresì a disegnarle, creando un primo vero e proprio catalogo storico delle monete antiche che egli riteneva fondamentali per approfondire lo studio storico in quanto legate al particolare momento storico nel quale furono coniate.
Nel 1860 si trasferì a Venezia dove aprì una litografia propria ed avviò il commercio di monete da collezione proseguendo inoltre alla loro catalogazione, attività che gli conferì ben presto la fama di autorevole esperto di numismatica e che lo ispirò alla pubblicazione di saggi sul tema.
Nel 1870 Carlo Kunz divenne conservatore della raccolta numismatica del Museo Bottacin di Palazzo Zuckermann a Padova, la più autorevole collezione numismatica donata nel 1865 dal Cavalier Nicola Bottacin, comprendente monete tra le più antiche e rare dei periodi greco, romano, bizantino fino al Risorgimento attraversando tutto il periodo medievale.
Nel 1873 fece ritorno a Trieste dove diresse il Museo Civico di Antichità (oggi Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste) al quale assicurò un’ampia collezione di monete conferendo la propria e riuscendo a portare in seno quella corposa di Costantino Cumano ricco di monete venete, di medaglie e di sigilli, ogni singolo pezzo curato e descritto dal Kunz per l’Archeografo Triestino. Dopo dieci anni di direzione, nel 1883 Carlo Kunz fu messo a riposo ma ottenne dal Comune sia un solenne voto di ringraziamento per la sua benemerenza che il proclamo di Direttore Onorario.
Pur continuando i suoi studi di archeologia, il Kunz lentamente abbandonò le proprie passioni scientifiche e numismatiche in quanto ammalato e dopo tre anni di sofferenze si spense a Venezia l’11 febbraio 1888 lasciando alla storia una base culturale che ancora oggi viene sfruttata per lo studio numismatico e la catalogazione.
La città di Trieste ha dedicato a Carlo Kunz una via ed un archivio del Museo Civico di Storia ed Arte. (*)
Massimo Barbo – TuttoTrieste.net
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