MARIO MARANZANA
Mario Maranzana è nato a Trieste il 14 luglio 1930 e nel 1954 si diplomò all’Accademia di Arte Drammatica di Roma. Iniziò la sua carriera artistica nello stesso anno nella compagnia di Vittorio Gassman in “Kean” ed “Edipo Re”. In seguito recitò con Renzo Ricci, con Giorgio Albertazzi e con la Compagnia dei Giovani (ne “Il Diario di Anna Frank”, 1957). Nel 1959 ottenne il Premio San Genesio come attore non protagonista in “I diari di Bertoli”, diretto da Alberto Bonucci.
Nel 1961 ottenne un successo personale di pubblico e di critica nella commedia di Achard “L’Idiota” a fianco di Paolo Ferrari ed Ornella Vanoni. Recitò anche nelle commedie musicali “Irma la dolce” (1958) e “Il marito geloso” dimostrandosi attore duttile e versatile.
La sua carriera artistica proseguì con compagnie di primaria importanza a fianco di attori quali Memo Benassi, Salvo Randone, Cesco Baseggio, Sergio Tofano, Gino Cervi, Alberto Lupo, Nando Gazzolo, ed attrici quali Wanda Capodoglio, Sarah Ferrati, Evi Maltagliati, Anna Proclemer, Andreina Pagnani, Elsa Merlini, Lilla Brignone, diretto dai migliori registi, tra i quali Giorgio Strehler, Luchino Visconti, Orazio Costa, Giorgio De Lullo, Sandro Bolchi, Mario Landi, Mario Missiroli ed altri ancora.
Da segnalare tra gli ultimi successi quello ottenuto nella pièce teatrale “Bella figlia dell’amore (Quartet)” di Ronald Harwood diretta da Patrik Rossi Gastaldi in compagnia di Anna Proclemer, Lauretta Masiero e Mino Bellei.
Nel 2003 tornò a recitare nella sua Trieste, al Politeama Rossetti, con una produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, “Storie delle Maldobrie” di Carpinteri & Faraguna insieme con Omero Antonutti, sotto la direzione di Antonio Calenda.
Maranzana fu molto attivo in televisione, dove partecipò a molti sceneggiati tra i quali
Piccolo mondo antico (1957, regia di Silverio Blasi),
Ultima Bohème (1964 ancora diretto da Blasi),
Espresso per San Francisco (diretto da Colosimo),
La provvidenza e la chitarra (diretto da Mario Landi),
La figlia del capitano (1965 diretto da Leonardo Cortese),
Breve gloria di mister Miffin (1967 diretto da Anton Giulio Majano),
Puccini (1973 diretto da Sandro Bolchi),
Il caso Lafarge (1973 diretto da Marco Leto),
Anna Kuliscioff (1981 diretto da Roberto Guicciardini),
Il Santo (Un mondo d’amore) – (1984 diretto da Gianluigi Calderone),
La coscienza di Zeno (1988 diretto da Sandro Bolchi).
Partecipò inoltre a quasi tutti gli episodi de “Le inchieste del commissario Maigret” a fianco del grande Gino Cervi, dove interpretava il fido brigadiere Lucas ed ancora in moltissimi originali e sceneggiati che sarebbe troppo lungo elencare.
Nel cinema esordì nel 1967 in “Le due facce del dollaro” di Roberto Bianchi Montero ma il cinema, dove pure interpretò un buon numero di film, lo impiegò sempre in parti di fiancom in film quasi sempre di basso profilo, non offrendogli mai un’occasione per poter dimostrare la sua indubbia bravura, maggiori soddisfazioni senz’altro le ebbe come doppiatore, con la CVD infatti partecipò al doppiaggio di molti film di Visconti, Fellini, Kubrik, Antonioni ed altri sotto la direzione dei migliori direttori di doppiaggio.
Non secondaria infine l’attività di scrittore, oltre ad essere autore di testi per la radio e la TV scrisse il libro “Esilio infantile” in cui rievocò con commozione l’infanzia e l’adolescenza nella sua Trieste intorno agli anni della seconda guerra mondiale.
Il 23 novembre 1994 fu insignito Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il 19 aprile 1992 Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed il 27 dicembre 2005 Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Sempre nel 2005 il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza gli conferì il Sigillo Trecentesco della città.
Nel 2010 dopo aver diretto ed interpretato “Ancora Io” al Teatro Ghione, un’autobiografia dolce ed umoristica scritta dallo stesso Maranzana, partecipò agli eventi culturali in occasione dell’Expo di Shanghai, mettendo in scena un testo da lui scritto che ottenne notevole successo internazionale.
Nel dicembre del 2011 partecipò alle riprese della miniserie televisiva per la RAI “Un matrimonio” diretta da Pupi Avati e prodotta da Antonio Avati, dove l’attore triestino figurava tra i 250 attori coinvolti nel cast. Purtroppo però l’11 gennaio 2012 Mario Maranzana morì a Roma all’età di 81 anni. (*)
Massimo Barbo – TuttoTrieste.net
Si riportano qui di seguito la filmografia si presume completa dell’attore triestino Mario Maranzana (curata da Umberto Taddei, Pistoia):
1967:
Le due facce del dollaro (R. Bianchi Montero);
I barbieri di Sicilia (M. Ciorciolini);
1968:
Ciccio perdona… io no! (M. Ciorciolini),
I nipoti di Zorro (M. Ciorciolini);
Il sole è di tutti (D. Paolella);
Scacco internazionale (G. Rosati);
1969:
Good bye Mr. Chips (H. Ross);
1970:
Rosolino Paternò, soldato (N. Loy);
1971:
Le belve – episodio: Processo a porte chiuse (G. Grimaldi);
Ma che musica maestro (M. Laurenti);
1972:
Il Decamerone proibito (C. Infascelli e A. Raccioppi);
L’Etrusco uccide ancora (A. Crispino);
1973:
La vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono (M. Laurenti);
1975:
Conviene far bene l’amore (P. Festa Campanile);
La pupa del gangster (G. Capitani);
Le dolci zie (M. Imperioli);
1976:
Frittata all’italiana (A. Brescia);
Una donna chiamata Apache (G. Mc Roots [G. Mariuzzo] );
La pretora (L. Fulci); Scandalo in famiglia (M. Andrei);
Bruciati da cocente passione (G. Capitani);
1977:
Le calde notti di Caligola (R. Bianchi Montero);
L’inquilina del piano di sopra (F. Baldi);
Un cuore semplice (G. Ferrara);
1978:
Interno di un convento (W. Borowczyk);
Incontri molto… ravvicinati del IV° tipo (R. Garrett [M. Gariazzo] );
1979:
Concorde affair ’79 (R. Deodato);
1980:
Il giorno del cobra (E. G. Castellari [E. Girolami] );
La Cicala (A. Lattuada);
Tranquille donne di campagna (C. de Molinis [C. Giorgi] );
1981:
Bim Bum Bam (A. Chiesa);
La vera storia della Signora delle camelie (M. Bolognini);
1984:
Ladies & Gentlemen (T. Pulci);
1988:
La Boheme (L. Comencini).
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