PINO GREZAR
Giuseppe Grezar nacque a Trieste il 25 novembre 1918.
Calcisticamente nacque nel vivaio della Triestina passando alla prima squadra a 18 anni esordendo in serie A (stagione 1937/38) e vestendo l’ambita maglia azzurra con la quale giocò 8 partite e realizzò un gol. Grezar giocò nella Triestina (sempre in serie A) per cinque campionati collezionando 117 presenze e totalizzando 17 reti.
Andò al Torino nella stagione 1942/43 vincendo subito lo scudetto e la Coppa Italia. Il suo ruolo era quello di mediano destro. Si faceva notare per il modo in cui lavorava attentamente in copertura e per come sapeva uscire con prontezza e grande destrezza dalla pressione degli avversari. Era un giocatore che amava molto la tecnica ed il gioco limpido, era uno che preferiva le triangolazioni ed i passaggi corti e precisi, pur facendosi notare per la sua abilità e precisione nei lanci in profondità. Questo suo ruolo di creatore del gioco di squadra, non gli consentiva di andare spesso a rete ma quando ci riusciva il suo tiro si distingueva.
Grezar giocò nel grande Torino, del quale diventò fin da subito il saldo punto di riferimento del centrocampo, per sette anni, salvo un provvisorio distacco avvenuto nel 1944 quando partecipò al campionato giuliano giocando nella Ampelea di Isola d’Istria. Nel Toro disputò 159 partite e realizzò 19 gol, vinse 5 scudetti ed una Coppa Italia.
Il 7 aprile del 1949 la Triestina, allenata da Nereo Rocco, ospitò il Torino tra le cui fila giocava ovviamente Grezar, ignaro che purtroppo esattamente un mese più tardi la sua città avrebbe deciso di intitolare alla sua figura quello stadio; Pino Grezar infatti morì a soli 30 anni il 4 maggio 1949 quando, reduce da un torneo svoltosi in Portogallo, l’aereo che riportava a casa quella squadra che passò alla storia come il Grande Torino, si schiantò per la fitta nebbia contro la Basilica di Superga e tutta la squadra scomparve.
La salma di Grezar fu composta nella Palestra della Ginnastica Triestina ed il 7 maggio si svolse il funerale accompagnato dalla Banda Comunale “Giuseppe Verdi” e dall’intera città accorsa commossa. Lo stesso giorno, su forte pressione delle società sportive triestine, il Comune decise appunto di intitolare lo stadio di Valmaura al grande campione scomparso. Soppiantato nel 2002 dal nuovissimo e modernissimo Stadio Nereo Rocco, il Grezar fu utilizzato una decina d’anni come campo di allenamento per la Triestina, come campo per le partite ufficiali del football americano e del rugby cittadino, mentre la pista fu spesso impiegata per competizioni podistiche. Nel 2009 terminarono i lavori che diedero alla luce un nuovo Stadio Grezar, divenuto vera e propria cittadella dello sport. (*)
Massimo Barbo – TuttoTrieste.net
Bibliografia:
El Paròn – vita e storia di Nereo Rocco, Giuliano Sadar, Edizioni Lint Trieste
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