Piazza Garibaldi
di Francesco Currņ
E' mio solito passare per
questa piazza:
scendendo da via Giovanni Pascoli
mi siedo ad una delle panchine, incuriosito
e da questo angolo, defilato,
guardo la desolazione in cui ora versa.
Le poche bancarelle tra gli alberi, improvvisate:
gli alberi che come coppe diafane vuote,
attendono la stagione li riempia, di foglie e rami;
gli sporadici passanti occasionali
i palazzi trascurati attorno in declino
la fontana asciutta silenziosa immota che tace.
Da una colonnina alta: la madonnina d'oro...
con le braccia larghe protese al cielo
accoglie le preghiere che le rivolgiamo
e poi ci manda solenne la sua benedizione.
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