BRUNO ISPIRO
Bruno Ispiro nacque a Rovigno d’Istria (ex provincia italiana dell’Istria) il 20 marzo 1920. Giovanissimo iniziò a giocare a calcio nella squadra dell’Oratorio Salesiani Don Bosco di Rovigno per poi passare all’Ampelea, prima squadra della stessa città istriana. Nel 1938 firmò un contratto con l’Ampelea di Isola d’Istria (anch’essa ex provincia italiana dell’Istria) iscritta al campionato italiano di serie C, per passare, dopo qualche anno, in serie A al Genoa 1893 dove entrò come titolare segnando 17 gol, dei quali 12 di testa, e classificandosi secondo nella classifica dei cannonieri dietro a Piola.
Nel 1942 indossò la maglia della Nazionale Giovanile contro l’Ungheria e partecipò svariate volte in tornei con la squadra della Regia Marina dove militavano giocatori del calibro di Mazzola, Grezar e Trevian quest’ultimo già suo compagno al Genoa.
La guerra interruppe l’attività agonistica di Ispiro che riprese nel 1944 nuovamente all’Ampelea di Isola per rientrare al Genoa l’anno successivo. Nel 1947 entrò a far parte della Triestina del grande Nereo Rocco diventando una pedina importante della squadra che, in quella stagione, ottenne la massima posizione mai occupata, ossia il secondo posto assieme a Juve e Milan dietro al glorioso Torino.
Nel 1949 Bruno Ispiro entrò nel Guinness dei Primati segnando 5 gol in una partita (Triestina – Padova conclusasi 9 a 1) mentre nel 1950 fu l’artefice del gol che decretò la vittoria della Triestina sull’allora imbattibile Torino. Il suo nome fu però legato indissolubilmente al gol che inflisse al Brescia di Valcareggi regalando la salvezza in serie A alla squadra alabardata.
Ispiro concluse la sua carriera in serie A il 21 marzo 1954 in una partita giocata a Roma, con al suo attivo un totale di 109 reti realizzate nella massima serie. Passò in quarta serie al Reggiana ma giocò poco a causa di una frattura alla spalla, concludendo la sua attività agonistica il 27 marzo 1955 con al suo attivo 281 partite e 83 reti realizzate conquistando il podio tra i primi 100 marcatori storici del campionato italiano.
Il grande Bruno Ispiro si spense il 21 aprile 1992 a Trieste. (*)
Massimo Barbo – TuttoTrieste.net
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