Pasquale Revoltella

Pasquale Barone Revoltella
Cavaliere degli Ordini Imperiali Austriaci di Francesco Giuseppe,
di Leopoldo, della Corona Ferrea di II Classe
e del Pontificio di Gregorio Magno,
Comm. dell’Ordine Pontificio di San Silvestro
e dell’impero Messicano di N.S. della Guadalupe

Il Barone Pasquale Revoltella nacque a Venezia il 16 agosto 1795 da una modesta famiglia di macellai. Rimasto orfano del padre in giovanissima età, si trasferì con la madre a Trieste dove diventò, in seguito, il personaggio di spicco dell’economia, del commercio e della finanza.

La sua capacità imprenditoriale gli garantì fin da subito una considerevole disponibilità finanziaria che gli consentì di acquistare partecipazioni in diverse società triestine. Fu infatti uno dei primi azionisti delle Assicurazioni Generali e fu consigliere del Lloyd Austriaco  (poi Lloyd Adriatico, oggi Italia Marittima) ed assieme al de Lesseps costituì il gruppo finanziario per il taglio dell’istmo di Suez.

Notevole fu il suo impegno per la città di Trieste ed i suoi abitanti che egli amava profondamente. Cospicui furno i suoi contributi ad enti di beneficienza ed ogni suo banchetto o festa erano sempre associati all’offerta di un lauto pasto ai numerosi ospiti dell’Istituto dei Poveri.

Nel 1867 l’Imperatore Francesco Giuseppe gli conferì il titolo di Barone e duratura fu l’amicizia con l’Arciduca Massimiliano (poi imperatore del Messico) in favore del quale inviò anch’egli, invano, un appello per la sua grazia.

Nell’allora Piazza Giuseppina, oggi Piazza Venezia, su progetto dell’architetto Hitzig il Barone fece costruire la propria imponente abitazione dalla quale, con un ingegnoso sistema di lenti ancora oggi funzionante, poteva vedere il movimento del porto. Inoltre il Barone fece costruire una dimora per l’estate sull’altipiano che sovrasta la città dove era solito, il giorno del suo compleanno, offrire ai villici del contado alcuni giorni di grande festa; in memoria di questa festa ancora oggi nello stesso periodo si organizza una specie di fiera con bancarelle e chioschi gastronomici nel boschetto del Farneto in prossimità della Villa.

Il Barone Revoltella si spense l’8 settembre 1869 dopo una lunga malattia, lasciando tutte le proprie ricchezze accumulate al Comune di Trieste. La sua casa di città è oggi sede del Museo Revoltella che raccoglie centinaia di opere artistiche ed ospita mostre itineranti mente la casa di campagna, nota oggi come Villa Revoltella, è una delle mete più frequentate dalle passeggiate dei triestini. Ormai inserita nel tessuto urbano, la villa ospita un grande giardino alberato, un parco giochi, alcuni camminamenti, delle fontanelle, un laghetto e la piccola chiesa di San Pasquale, ambita e romantica testimone di moltissimi matrimoni nonché silenziosa custode, nella cripta sotterranea, delle spoglie del Barone e di sua madre. (*)

Massimo Barbo – TuttoTrieste.net

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