Presentata al Salone dell'Automobile di Ginevra il 10 marzo 1955, la Fiat 600 rappresentò il primo passo verso una nuova politica commerciale ed indutriale della casa di Torino e segnò l'inizio della motorizzazione di massa degli italiani. Per il suo lancio fu organizzato dalla Fiat un coloratissimo corteo di 600 per le vie di Torino.

L'Ingegner Dante Giacosa, già ideatore della 500 Topolino, progettò un'utilitaria economica a 4 posti di 633cc per 21,5 CV a 4600 giri che raggiungeva la velocità di 95 Km/h e che, per la prima volta, montava un motore a quattro cilindri posteriore. Il successo fu strepitoso tanto che i tempi di attesa per la consegna furono sin da subito lunghissimi.

La prima versione della 600 berlina montava portiere antivento con finestrini sezionati apribili lateralmente e gli indicatori di direzione erano posizionati sopra i parafanghi ma già nel 1956 la vettura vantava i finestrini discendenti.

A fianco della berlina, nel 1956 vennero prodotte la versione Trasformabile con tetto apribile in tela e la Multipla antesignana delle moderne monovolume. La 600 Multipla, presentata al Salone di Bruxelles del 1956, si presentava come la versione giardiniera o familiare della versione berlina dalla quale ereditava tutto, dal motore al pianale sul quale però si ergeva un corpo vettura completamente ridisegnato. La Multipla veniva offerta nelle versioni a 5 posti, a 7 posti e taxi dove un elemento trasparente separava la parte anteriore del guidatore con la parte posteriore riservata ai passeggeri. Numerosissime furono le elaborazioni estetiche e funzionali da parte di praticamente tutti i carrozzieri in attività all'epoca.

Nel 1960 uscì la 600 D con evidenti modifiche estetiche come la fanaleria, i profili cromati ed i rostri sui paraurti nonché un motore potenziato a 767cc per 32CV che raggiungeva i 110 Km/h.

Della 600 D ne furono prodotte quattro serie e rimase in produzione fino al 1969. Della prima serie ne furono prodotte quasi un milione di esemplari in cinque anni, della serie D ne furono prodotte 2.695.197 unità.

La 600 fu prodotta anche in Spagna dalla Seat che commercializzo anche una versione a quattro porte e nella ex Jugoslavia dalla Zastava nella città serba di Kragujevac dove rimase inproduzione sino al 1985 (visita l'Italian Zastava Website), stabilimento che, riconvertito, dal 2012 produce la Fiat 500 L.

Numerose furono le varianti della piccola berlina proposte da molti carrozzieri, Vignale, Viotto, Savio, per citarne alcuni ma sicuramente i più affascinanti furono i modelli potenziati proposti da Carlo Abarth che fin da subito propose la 600 Abarth 750 e a seguire la 600 Abarth 850TC (1961) e la 600 Abarth 1000 (1962). (*)

Massimo Barbo - TuttoTrieste.net

Fiat 600 Abarth 850TC

Foto Massimo - Raduno Polizie d'Europa, Trieste, Italia (2005)

Fiat 600 Abarth 1000

Foto Pavel - Trieste, Italia (2004)