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Covedo (Kubed)
(foto e servizio di Massimo Barbo)
Cenni storici e notizie: Fondato da popolazioni celtiche su uno sperone di roccia calcarea con il nome di Hubed (da cui l'odierno nome sloveno di Kubed), il paese di Covedo domina la valle del Risano offrendo al visitatore una vista mozzafiato. Fu Castrum Cubitum in epoca romana pervia della strada a forma di gomito (tutt'ora esistente) che a valle gira attorno alla rocca e che allora era l'unico collegamento tra Capodistria e Pinguente. Attorno all'anno 1000 il paese fu denominato Cubida e fino al XVI secolo rivestì un'importanza strategica per la sua inespugnabilità. La cinta muraria e la torre di guardia bloccarono ogni tentativo di incursione da parte dei Turchi prima e degli Uscocchi poi. Un antico detto veneto recita: "Co' vedo Covedo son sul bon" e sta a significare la sicurezza che il paese infondeva al circondario ed ai passanti quale rifugio.
Oggi sono ancora visibili
le antiche mura del castello e sulla rocca fa sfoggio di sé la
particolare torre, divenuta poi campanile, con base pentagonale.
Suggestiva inoltre la Chiesa di San Floriano del XVI secolo costruita a
strapiombo sul punto più esterno dello sperone roccioso. Ottime nella zona le offerte di tartufo. (*)
Massimo Barbo - TuttoTrieste.net
Carrellata fotografica:
Bibliografia: - Dario Alberi, "Istria, storia, arte, cultura", Lint Editoriale Trieste - Luciano Lago (dis. Aldo Bressanutti), "Terra d'Istria", Lint Editoriale Trieste - AA.VV. ", "Istria, Cherso, Lussino, guida storico artistica", Bruno Fachin Editore - Trieste
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