Mompaderno (Baderna)

(foto e servizio di Massimo Barbo e Diana Ressani)

Un importante quadrivio che intersecava la via Flavia con la via Sclavonia, le strade che collegavano rispettivamente Trieste a Pola e Parenzo a Pisino, favorirono lo sviluppo di un borgo sul sovrastante Monte Paternus, luogo dove tra l'altro sorse uno dei primi insediamenti umani dell'Istria in epoca preistorica. Ancora oggi il tranquillo paesino di Mompaderno, in croato Baderna, sovrasta l'importante quadrivio stradale in quella pianura denominata Crocera di Mompaderno attraversata da nord a sud dall'allora via Flavia e da est a ovest dalla Sclavonia.

L'importanza del sito occupato dal paese, fece si che il luogo fu teatro di innumerevoli battaglie in epoca medievale, essendo questa zona strategica fonte di conflitti tra la Serenissima e la Contea austriaca di Pisino.

Le pestilenze che devastarono l'Istria dal XV secolo, svuotarono Mompaderno dei suoi abitanti che furono sostituiti da famiglie morlacche giunte in zona per ripopolare queste terre e riprendere l'attività agricola. Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, la storia di Mompaderno ricalca quella dell'Istria, fino a giungere ai giorni nostri dove questo tranquillo paese vigila sulla pianura nascosto dagli alberi.

Particolarmente curiosa è la storia del campanile del paese che fu edificato nel 1928 con il contributo dei parrocchiani e della Regina Margherita di Savoia che contribuì con un'offerta di 5.000 Lire. (*)