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San Lorenzo del Pasenatico (Lovreć)

(foto di Massimo Barbo)


 

Cenni storici e notizie:
Sull'antica via Flavia che da Trieste portava a Pola, prima di cimentarsi nei tortuosi tornanti per scendere il crinale del Canale di Leme per raggiungere Duecastelli, ci si imbatteva nel borgo fortificato di San Lorenzo del Pasenatico (oggi Lovreć in croato). Oggi la piccola cittadina conserva ancora la doppia cinta muraria medievale risalente al X/XII secolo quella più interna ed al XV/XVI secolo quella più esterna, con le torri e due porte di accesso. La visita al centro storico è un vero e proprio tuffo nel passato tra strette calli ed antiche case in pietra bianca. Tutte le torri furono abbattute all'altezza della cinta muraria tranne la Torre Campanile adibita appunta a campanile della vicina Chiesa di San Martino del X/XI secolo con la facciata ricostruita nel 1838 dalla Sovrintendenza di Trieste. Sul lato destro la chiesa è dotata di una loggia che si apre sulla piazzetta dove fa bella mostra un pilo veneziano del 1653.

Il più antico documento storico che parla di questo paese risale al 1178 quando il papa Alessandro III conferì al Vescovo di Parenzo la giurisdizione di Castrum Sancti Laurentii che nel 1180 fu istituito Comune. Reperti archeologi fanno comunque presumere che la città medievale sorse su un più antico borgo preistorico. Finito sotto il dominio dei patriarchi tedeschi fu denominato Sankt Laurentzen ma nel 1271 il comune fece atto di dedizione alla Serenissima diventando così San Lorenzo di Leme. Per mantenere la sicurezza nelle campagne istriane e per regolare le vicende militari fu istituito a San Lorenzo nel 1304 la Capitania del Pasenatico che aveva il compito di mantenere l'ordine, il controllo delle truppe, la difesa del territorio e l'inquisizione. Il primo Capitano fu Marco Soranzo e fu da allora che il borgo assunse il nome di San Lorenzo al Pasenatico. La Capitania fu soppressa nel 1934 con l'istituzione del Comando Unificato di Raspo.

Le sue antiche mura resistettero ai tentativi di brigantaggio del XVII dei terribili Usococchi ma la popolazione fu ridotta ad un quinto dalla pestilenza che colpì l'Istria nel 1630. Dopo la caduta della Serenissima ed il passaggio al dominio Asburgico, il paese rimase un tranquillo insediamento di campagna e non fu toccato dal nuovo tracciato della strada Trieste-Pola ricostruita in buona parte sull'antico selciato della strada romana che invece affiancava il paese. Nel 1918 il Regno d'Italia promosse la conservazione dei beni storici di San Lorenzo ma fu successivamente trascurato dopo la seconda guerra mondiale con il passaggio alla dittatura jugoslava. Dal 1991 San Lorenzo del Pasenatico/Lovreć  è un piccolo borgo della provincia di Pola in Croazia. (*)

 

Massimo Barbo - TuttoTrieste.net


 

Carrellata fotografica:

 

 

Bibliografia:

- Dario Alberi, "Istria, storia, arte, cultura", Lint Editoriale Trieste

- Luciano Lago (dis. Aldo Bressanutti), "Terra d'Istria", Lint Editoriale Trieste

- AA.VV. ", "Istria, Cherso, Lussino, guida storico artistica", Bruno Facchin Editore - Trieste

- Fabio Amodeo, "Tutto Istria", Lint Editoriale - Trieste

 

 

 


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