| Home | Elenco personaggi |
CARPINTERI & FARAGUNA
( C&F )
Orade, orade, ociade, ociade, barboni, riboni boni, sardoni, sardelle, sardonici, capelonghe, capesante, caperozoli. Ale, àle, done che el sol magna le ore, àle, àle, siora Nina, che el le magna anca per vu…
E' con queste parole del Sior Bortolo a Siora Nina, la sua svanita interlocutrice, che inizia il primo capitolo di ogni libro di Maldobrie (storie di mare e di terra ambientate nelle vecchie province dell’Impero Austro-ungarico) scritto da Lino Carpinteri e Mariano Faraguna, due popolari personaggi triestini entrambi nati a Trieste nel 1924. Giornalisti di professione, autori di molti racconti e di spettacoli teatrali dialettali, sono identificati nel capoluogo giuliano come gli indiscussi maestri del dialetto triestino e di quello istro-veneto. Nel 1945 fondarono il "Caleidoscopio" e successivamente nel 1947 "La Cittadella" un settimanale umoristico che usciva ogni lunedì assieme al quotidiano Il Piccolo. La loro popolarità letteraria è strettamente legata alle celebri Maldobrie, un termine dialettale che significa scherzo, avventura comica o anche dispetto, che i due autori mettono in scena dando vita a folcloristici personaggi triestini, istriani e dalmati. Questi racconti mettono in luce momenti di vita del periodo asburgico immediatamente precedente al primo conflitto mondiale e del successivo periodo tra le due guerre nei territori giuliani, istriani, dalmati e delle isole del Quarnero, dove i protagonisti sono soprattutto marinai, capitani, guardiani di fari ma anche semplici paesani e nobili cittadini, uno spaccato di storia lontana ma molto vicina per gli abitanti di queste terre. La produzione teatrale dei due autori si ispira ai temi, ai luoghi ed agli stessi personaggi delle Maldobrie spesso portate in scena dal regista Francesco Macedonio con le scenografie di Sergio d'Osmo e dagli attori Lino Savorani, Lilia Carini, Orazio Bobbio ed Ariella Reggio. Carpinteri e Faraguna ebbero una lunga ed intensa collaborazione per molti anni con il Teatro Stabile del FVG e con il Teatro Stabile La Contrada di Trieste. Le loro commedie principali sono: Un biglietto da mille corone (1987); Marinaresca (1988); Co’ ierimo putei (1989); Sette sedie di paglia di Vienna (1991); Putei e putele (1992); Pronto, mama...? (1993); Locanda Grande (1994). tutte messe in scena dal Teatro Stabile "La Contrada" a Trieste, Roma, Zagabria, Belgrado, Fiume, Lubiana ed in quasi tutti i teatri dell'Istria. Questa invece la loro produzione editoriale: Serbidiola (1964) e la successiva edizione del 1977 era presentata da una poesia di Eugenio Montale; Le Maldobrìe (1965); e nella seconda edizione del 1980
compariva una
prefazione di Tullio Kezich; Borghesia eroica (1978) Un secolo di Maldobrie. Nel 1986 ricevettero il Premio Hemingway e nel 1994 la Targa Speciale dei Cronisti al San Giusto d'Oro e per oltre trent'anni condussero la trasmissione radiofonica "El Campanon" su Radio RAI. Mariano Faraguna si spense a Trieste nel 2001, Lino Carpinteri successivamente curò la pubblicazione del volume "C'era una volta el campanon di Carpinteri e Faraguna" (2003 - Edizioni MGS Press, Trieste) e si impegnò con una rubrica su vocaboli del dialetto triestino ed altre curiosità del capoluogo giuliano e dell'Istria sul quotidiano Il Piccolo sino alla sua scomparsa avvenuta nel 2013. (*)
Massimo Barbo - TuttoTrieste.net
(*) Pur compiendo ogni ragionevole sforzo per assicurare che i materiali ed i contenuti pubblicati nel presente sito siano attentamente vagliati ed elaborati con cura, errori, inesattezze ed omissioni sono tuttavia possibili. Si declina pertanto qualsiasi responsabilità per errori, inesattezze ed omissioni eventualmente presenti nel sito. Nessuna responsabilità viene assunta in relazione sia al contenuto di quanto esposto su questo sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiali da questo sito. Leggi il disclaimer completo.
|
| Home | Elenco personaggi |