TRABANT
Nel secondo dopoguerra con la divisione della Germania, la città di Zwickau venne a trovarsi nella DDR e la fabbrica delle Horch, blasonato marchio di automobili di lusso, fu nazionalizzata per la produzione prima di trattori e poi delle vetture AWZ (Auto-Werke Zwickau). Nel 1957 fu presentata la P50, utilitaria berlina e familiare, e con essa il marchio AWZ sparì in favore di quello nuovo: Trabant. Nel 1964 fu presentata la P601 ossia la Trabant come giunse fino agli anni novanta. La vettura fu progettata quale "auto del popolo" per motorizzare la DDR e quindi rivolta a tutti i cittadini grazie alla sua economicità derivata dalla semplicità della sua componentistica. L'utilitaria, prodotta fin da subito nelle versioni berlinetta tre volumi, familiare e cabriolet, aveva la carrozzeria in duroplast (un composto plastico termoindurente ossia una resina di plastica rinforzata con fibre di cotone o di lana, un materiale tutt'ora utilizzato in molti settori), un motore 600cc a due tempi e quattro marce, 25CV, era priva di albero a camme, cinghia di distribuzione, radiatore, pompa dell'acqua e pompa dell'olio ma vantava l'accensione elettronica, caratteristica assente praticamente in tutti i modelli, anche quelli più lussuosi, prodotti in Occidente dove le puntine platinate resistettero ancora per molti anni. Qualche anno dopo fu prodotta la Kubelwagen sia in versione militare che civile e nel 1986 la versione da rally con motore di 800cc e 65CV. Nonostante l'immobilismo produttivo che caratterizzò questa industria, la Trabant propose moltissimi prototipi nessuno dei quali però entrò mai in produzione. Solo nel 1988 fu proposta la Trabant 1100 che montava il motore della VW Polo ed era leggermente modificata anche nella struttura ma la storia del marchio si concluse nel 1991 quando l'oramai consolidata unificazione della Germania permise anche ai tedeschi dell'est di scegliere vetture di qualità superiore lasciando alla storia questa leggendaria vettura diventata nel frattempo il simbolo della caduta del muro di Berlino e della fine del comunismo. Oggi la fabbrica di Zwickau denominata Sachsenring lavora a progetti per molte case automobilistiche di tutto il mondo mentre molti nostalgici attendono il ritorno di una nuova Trabi da affiancare alle rinate New Beetle, Mini e Fiat 500 anche se leggende non confermate narrano che in qualche parte dell'Africa si produca ancora la vecchia Trabant. Oggetto di culto da molti estimatori e collezionisti, la Trabant è oggi una delle principali attrazioni turistiche in molte città dell'ex DDR, prima fra tutti la capitale Berlino dove pullulano gli autonoleggi di Trabant per un giro turistico cittadino. (*)
Massimo Barbo - TuttoTrieste.net |
Trabant P601 Foto Riego Cadorini - Berlino, Germania
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Trabant P601 Foto Euro Baret - Trieste, Italia
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Trabant P601 Foto Massimo Barbo - Trieste Motor Expo, Muggia (TS), Italia
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Trabant P601 Universal Foto Massimo Barbo - Trieste Motor Expo, Muggia (TS), Italia
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Trabant P601 Foto Antonella Marzari - Villach, Austria
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Trabant P601 Foto Azzurra - Praga, Repubblica Ceca
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Trabant Kubelwagen Foto Dina Sovran - Weimar, Germania
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Trabant P601 Foto Massimo Barbo - Budapest, Ungheria
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Raduno Trabant da Budapest a Parigi Foto Giuliano Barbo - Parigi, Francia
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