FIAT 850
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Nel 1964 fu presentata al Salone Automobilistico di Torino la Fiat 850 una vettura di 843cc creata dall'Ing.Dante Giacosa che si poneva quale proposta alternativa alla Fiat 600 dalla quale fu comunque presa l'impostazione meccanica e qualche parte della carrozzeria. Nel 1965 fu proposta la versione Coupé e successivamente anche quella Spider. Nel marzo del 1968 il motore della vettura fu aumentato a 903cc. Tre furono le serie del modello Coupé che si susseguirono: la seconda serie si distingue dalla prima, tra le altre cose, per la doppia fanaleria anteriore e posteriore anzichè singola, i rostri gommati sui paraurti e le frecce anteriori incastonate nel paraurti mentre la terza serie, proposta un anno prima della messa al bando del modello, presentava tutti e quattro i fari anteriori dello stesso diametro a differenza della versione precedente dove i due fari più interni erano di diametro inferiore rispetto ai due fari più esterni. Due le serie del modello Spider: la prima serie fu sostituita nel 1968 dalla Sport Spider differenti, tra le altre cose, per fanali anteriori obliqui nella prima, verticali inseriti in una scalfatura dei parafanghi nella seconda; frecce e luci di posizione sopra il paraurti nella prima, sotto nella seconda; finta griglia di areazione tra i fanali posteriori nella prima, lamierato con marchio Fiat 850 Sport Spider nella seconda; motore 843cc nella prima, 903cc nella seconda; interni in finta pelle nella prima, in finto legno nella seconda. A queste due serie fu aggiunta la versione per il mercato americano, prodotta in oltre 100.000 esemplari ed attrezzata per gli standard automobilistici d'oltre oceano tra i quali si segnalano le luci di retromarcia e le grosse luci di ingombro di colore arancione sulle fiancate. Diversi stilisti e carrozzieri progettarono ed elaborarono modelli della 850, primo fra tutti Karl Abarth ma anche, tra gli altri, Francis Lombardi, Siata, Vignale fino ad una versione da spiaggia con sedili in vimini firmata da Michelotti ed una versione dune-buggy della Baldi. La Fiat 850 rimase in produzione fino al 1971 quando fu sostituita dalla Fiat 127. (*)
Massimo Barbo - TuttoTrieste.net
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La
vettura per la sua forma squadrata che all'epoca costituiva lo stile
delle
berline di dimensioni maggiori e per il suo prezzo competitivo, fu
molto
aprezzata tanto che fu prodotta in 2.000.000 di esemplari fino al 1971
ed oltre all'orignario modello base fu poi proposta nella versione
Special
e Super.
